Esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dall’immatricolazione, ecobonus e risparmio per ogni chilometro percorso. Ma non è tutto. Chi possiede un veicolo elettrico ha un altro vantaggio: l’assicurazione (Rca) costa meno, con una spesa che può assottigliarsi anche del 30-40% rispetto alle polizze stipulate da chi guida un veicolo tradizionale. Ma perché assicurare un’auto elettrica è più conveniente? E’ ormai assodato che l’indice di incidentalità per chi si mette al volante di un mezzo ecologico è più basso, malgrado le statistiche dicano che le auto elettriche sono sempre più coinvolte in sinistri: questi numeri, infatti, si possono spiegare con l’aumento esponenziale dei mezzi a zero emissione in circolazione, che hanno registrato un boom soprattutto negli ultimi mesi. Solo l’emergenza Coronavirus – che ha ‘azzerato’ il settore automotive tra marzo e aprile – ha frenato la corsa all’elettrico ma, la ritrovata sensibilità verso l’ambiente, unita ad auspicabili politiche di ripresa economica, potrebbe presto risollevare il settore.
Con l’elettrico la possibilità di essere coinvolti in un sinistro è minore e ciò spinge le agenzie assicurative a praticare sconti interessanti. Ma chi guida un veicolo elettrico è più bravo al volante? No, le risposte sono multiple e si ritrovano facendo un’analisi più ampia rispetto al settore.
Fascia d’età
Innanzitutto la fascia di età: i possessori di auto elettriche sono per lo più automobilisti esperti tra i 40 e i 60 anni che spesso trasportano familiari e hanno uno stile di vita orientato alla prudenza e a tragitti per lo più brevi. Fattori che, tra l’altro, infuiscono positivamente anche sui costi delle polizze Rca delle automobili tradizionali.
Minor rischio incendio
Ciò che conta è anche il minor rischio di combustione intrinseco in un veicolo elettrico: un’auto alimentata a energia elettrica ha una minore possibilità di incorrere in un incendio rispetto ai mezzi alimentati a benzina, gasolio, metano e Gpl. L’analisi degli incendi che finora hanno coinvolto le autovetture elettriche (anche con grande risalto dato dai media) indica un tasso minimo, quasi completamente dovuto a incendio prodottosi a seguito di un grave incidente stradale. In alcuni casi ciò ha indotto i costruttori a proteggere maggiormente i pacchi batteria dai possibili urti esterni.
Tempi di guida
Influiscono sui costi dell’assicurazione anche i tempi di guida e il chilometraggio: di solito chi guida una Bev, infatti, predilige tragitti più brevi. Inoltre, avendo meno autonomia, chi è al volante di un mezzo a zero emissioni dovrà necessariamente fermarsi per la ricarica, facendo quindi più soste soprattutto se si considerano lunghi viaggi. Tutto ciò comporta un minor rischio di essere coinvolti o provocare un sinistro stradale.
Marketing
Alcune compagnie assicurative, infine, utilizzano l’impatto ambientale come leva di marketing proponendo allettanti sconti agli automobilisti green. Il concetto di zero emissioni, infatti, è il valore aggiunto per eccellenza dei mezzi elettrici, la base per tutti gli incentivi, anche statali, di cui beneficiano i possessori di Bev. Anche il mondo assicurativo, quindi, punta sull’effetto green per attirare nelle agenzie più automobilisti attraverso scontistiche convenienti.